Nel cuore della cura

Suggestioni poetiche a cura di Giuseppe Ruggiero

“La pittura è una poesia che si vede e non si sente La poesia è una pittura che si sente e non si vede”. – Leonardo Da Vinci, Trattato della pittura

Ogni lunedì Giuseppe Ruggiero proporrà una sua poesia, accompagnata da un’immagine, come dono di riflessione per chi è impegnato in una relazione di cura e desidera fermarsi qualche attimo per sentire dentro di sé il nutrimento della parola e sintonizzarsi sulla creatività della visione.

Nel Cuore della cura

Un anno con Giuseppe Ruggiero

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Anno 2024

a cura di un volontario anonimo che ringraziamo infinitamente

 

Anno 2023

realizzazione grafica a cura di Ardi Volontario

 

Anno 2022

a cura di una volontaria anonima che ringraziamo infinitamente

 

Anno 2021

Libro

realizzazione grafica a cura di Geraldina Neri Volontaria

Attivista

Giuseppe Ruggiero

Medico Psicoterapeuta e Poeta

La parola poetica

“Nessuna parola è abbastanza accogliente. La lingua non è mai all’altezza, è inadatta. Ce lo dice lei stessa in continuazione. Una delle cose più belle

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La sua Figura

“Un’estate al mare voglia di remare Fare il bagno al largo per vedere da lontano gli ombrelloni…” Forse ricorderete le parole di questo motivetto che

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Il colore della mente

Cultura, mitologia familiare, espressione individuale, creatività, narrazione condivisa, ma anche imitazione, rispecchiamento, risonanza e corrispondenza: tanti diversi elementi, tutti contenuti nello spazio-tempo di una performance

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E ti vengo a cercare

“E ti vengo a cercare” la poetica dell’amore nella visione di Franco Battiato. La congiunzione all’inizio del testo sembra raccontare della continuità di un percorso

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Pillole di cura

Prima dovremmo essere “compatenti” e poi sentirci “competenti”. Non si dà competenza di cura, di ascolto, di comprensione, se prima non si svolge un lungo

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Nel cuore della cura

“Non è forse la città d’Eudossia una macchia che dilaga senza forma, con vie tutte a zigzag, case che franano una sull’altra nel polverone, incendi,

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Coerenza

Con le origini con le radici con le regole del buio le parole pronunciate con il suono delle voci Che la fine sia contenuta nel

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Molteplicità

Adesso puoi riaprire gli occhi e respirare come lo vedi il mondo dopo l’immersione? Non startene lì fermo non attaccarti all’angolo che dietro c’è in

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Visibilità

Che poi prima di tutto prima dell’immaginazione c’è la fatica di chiudere gli occhi e farsi trasportare dalla visione Lettere numeri codici colori suoni Quale

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Esattezza

Quel vago farsi e disfarsi della storia coi suoi lembi scuciti e i suoi giacigli vuoti quel muoversi con passi incerti la memoria cerco la

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Rapidità

Felici intuizioni e non veloci soluzioni si sta così tra le parole divagando fino a far perdere le proprie tracce con naturalezza e con disinvoltura

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Leggerezza

Lezioni americane «Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria di esperienze, di informazioni, di letture, di immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca,

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Cara Chandra

Intreccio le tue parole alle mie cara Chandra amica di viaggi infiniti tra gusci di noci boschi tane e spoliazioni del cuore “Non ai morti

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Cara morte

Ho visto la morte negli occhi i suoi non i miei ho avuto coraggio non ho tirato indietro lo sguardo ma fuori la voce tutta

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Caro Occidente

Cambiare direzione trovarne una che faccia gli interessi del cuore i bambini davanti a tutto il resto insieme alle piante agli animali ai fiori alle

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