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Immaginare la Sangha Society: incarnare l'eleganza spirituale

Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci porteranno ad uno scopo, ogni passo deve essere lui stesso uno scopo, nello stesso tempo in cui ci porta avanti[Johann Wolfgang von Goethe]

Premessa

Contemplare la vita. Questo è il metodo per acquisire quel poco di saggezza che consenta di vivere una vita più concreta, più filosofica. Questo laboratorio esamina alcuni punti chiave di un percorso di trasformazione che mette in profonda connessione la dimensione individuale con quella collettiva. Questa connessione è una relazione di somiglianza affettiva.
Come scrive la filosofa americana Martha Nussbaum “In una semplice definizione, la compassione è una dolorosa emozione occasionata dalla consapevolezza della immeritata disgrazia di un’altra persona”[1]. In altre parole, i valori che diamo a parole quale benessere o compassione è la possibilità di creare analogie e senso di comunanza legata alla comune esperienza della condizione di vita in cui ci troviamo e alla comprensione della stessa.
Se dunque concetti come benessere, sofferenza, compassione o identità non sono dotati di una verità ontologica ma mutano in base al mutare delle condizioni culturali è evidente che la forza di una comunità non può fondarsi esclusivamente su di essi. Quanto piuttosto sulla capacità di porre le basi per creare e consolidare relazioni affettive autentiche e libere, capaci di prendersi cura della nostra condizione di fragilità e impermanenza. Quindi di creare un senso di condivisione, di accoglienza e quella prospettiva di speranza, unità e futuro che sgorgavano dalle parole colme di gioia e senso di liberazione.
[1] Martha Nussbaum, L’intelligenza delle emozioni, Il Mulino, 2018, p.363
Stefano Bettera Shanga Society

I 6 punti

Per progettare questa nuovo contesto relazionale, proviamo dunque a immaginare i punti principali che ci indichino la strada, ne costituiscano la base concettuale e il metodo di pratica.
Questo percorso è anche la base di questo laboratorio incentrato sull’esplorazione di ciascuno dei passaggi che consentono di mettere in pratica la comunità delle relazioni affettive. Ciascuno di questi temi è dunque “riletto” per scoprire gli elementi che sono in grado di ricondurci ad un percorso di integrità, di guarigione e di libertà.
Questo è, di conseguenza, il punto di partenza per la realizzazione di un contesto relazionale capace di trasformare non solo l’individuo ma anche la società. Questi contesti etici e di pratica diventano così laboratori/luoghi di immanenza etica dove consentire alla compassione di diventare azione e pensare e progettare la nuova “sangha society”.
1) UNA NUOVA SALVEZZA
La saggezza che emerge da un percorso spirituale o filosofico ha a che fare con la vita, è un’indagine sul mistero, è perciò processo e un percorso di salvezza. Una salvezza che non vuole liberarci dall’esperienza del vivere. Piuttosto ci salva, ci libera da ciò che ci impedisce di vivere, di essere compiutamente umani. Ci libera dal velo dell’ignoranza e dell’oscurità e ci permette di scegliere la luce.
3) UNA CULTURA DELLA RELAZIONE
Il ruolo della cultura è centrale perché solo il colpo d’ali di chi sa e può immaginare un’idea diversa di umanità può farci riscoprire il senso dello stare insieme. La comunità di relazioni può proprio ripartire dalla riscoperta di una cultura di prossimità, delle tradizioni e di un profondo rapporto col proprio passato.
5) COMUNITÀ E AMBIENTE
Puntare solo sulla prospettiva catastrofica è controproducente: immaginare di ristabilire una condizione astratta di purezza ambientale significherebbe tornare indietro a un passato remoto non attuabile. Piuttosto la linea più efficace e realistica è quella di comprendere le relazioni coevolutive dell’inserimento umano con la natura attraverso una forma di “autogoverno” delle comunità presenti invece che progettare una salvezza della natura in quanto tale.
2) CREATIVITÀ NON CONVENZIONALE
Per gettare le basi di questa nuova comunità relazionale dell’eleganza spirituale, occorre apparire eterodossi, problematici, creativi e “disobbedienti”, cioè non convenzionali agli occhi dei nostri progenitori. Rileggere dunque i valori, le radici, le identità, le appartenenze in modo che non siano confini angusti e rigidi ma che diventino terreno fertile per generare nuove prospettive. L’amicizia sincera e i luoghi, i metodi, i percorsi per coltivarla sono fondamentali.
4) MENTE ECOLOGICA
Fondamentale diventa coltivare una nuova saggezza, una mente ecologica che sia aperta, capace di testimoniare ogni esperienza senza chiudersi in punti di vista dogmatici. Anche il linguaggio deve trasformarsi in un ponte che unisce, include, non genera ferite ma occasioni di dialogo, comprensione e cura. L’eleganza e la gentilezza passano anche dal non inseguire il fascino dell’allarmismo catastrofico che genera consenso ma crea opposizione e ferite.
6) NUOVA CIVILTÀ UMANA-LA SANGHA SOCIETY
Ogni esperienza moltiplica la propria efficacia se inserita in una logica di rete. Pensare di cambiare il mondo da soli è un sogno eroico tanto affascinante quanto irrealistico. Perché nessuno si salva da solo. Ciò ci porta a immaginare una possibile conversione da realizzare nella prospettiva e con gli strumenti di una nuova civilizzazione antropica, dove l’uomo e la mente ecologica sono protagonisti e in relazione con la natura stessa.

Per informazioni e approfondimenti scrivi a info@progettopienessere.org

Salvarsi? Quali percorsi per giungere alla meta. 

Il complesso periodo che stiamo vivendo ci mette di fronte alla necessità di riflettere su quale paradigma di salvezza può essere in grado di rispondere alla sensibilità del mondo di oggi. Lo scrittore e teologo VITO MANCUSO e  STEFANO BETTERA cercano di tracciare dei possibili percorsi per raggiungere questa meta.

Convegno La Mente Ecologica.

Stefano Bettera, il Rev. Dario Doshin Girolami e il Prof. Antonino Raffone affrontano il tema della mente ecologica, di come vivere una vita consapevole e filosofica può aiutarci ad affrontare anche le grandi emergenze del mondo attuale.

 

Conduttore

Stefano Bettera

Stefano Davide Bettera è scrittore, giornalista e studioso..

Questionario per l'iscrizione

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