Rinuncia, compassione e visione naturale.
Il sentiero verso il risveglio emotivo e cognitivo
Con FILIPPO LUNARDO
Il corso, articolato in 5 sessioni suddivise in una giornata mensile per 5 mesi, intende proporre un percorso di riflessione, analisi e contemplazione relativi allo sviluppo di una possibile trasformazione del pensiero e dell’emotività, in base alla visione del Buddhdharma.
La sensazione di un’identità in perenne conflitto con sé stessa o con il mondo, l’eccesso di rimuginio che ci coglie costantemente, l’eccessiva stratificazione della nostra emotività, di cui ci riteniamo padroni quando invece ne siamo perennemente soggetti, ecco, tutto questo filtra la nostra consapevolezza, la nostra presenza mentale, tutto questo inibisce un contatto diretto con il sapore autentico dell’esperienza e della natura pura di ogni cosa.
Tuttavia, è ancora possibile risvegliarsi dal torpore delle abitudini e dalla visione oscura dettata dalle emozioni più afflittive. Mai come ora, data l’incoscienza sempre più assordante di un mondo materialista, violento e in fin dei conti nichilista, la ricerca nel proprio cuore di luce, amore e discernimento retto, si rende necessaria per condurci all’indipendenza emotiva e cognitiva, e per renderci pienamente aperti al bene degli esseri, vicini e lontani.
Attraverso la riflessione su argomenti quali la rinuncia, la compassione e la condizione naturale del sé, applicandoci alle esperienze meditative di calma concentrativa e visione profonda, proveremo a riconoscere in noi uno stato di leggera libertà dall’apparente ineluttabilità di pensieri abituali, emozioni distorte, l’apparente senso irrinunciabile di identità separate delle esperienze e dal mondo.
Date degli insegnamenti:
19 gennaio ore 19.30/21
16 febbraio ore 19.30/21
16 marzo ore 19.30/21
20 aprile ore 19.30/21
18 maggio ore 19.30/21
Gli incontri di insegnamenti e pratica hanno una duplice intenzione: sperimentare il raccoglimento nella meditazione, cogliendone i benefici, e al tempo stesso trasformare in azione la motivazione altruistica attraverso il contributo libero che andrà su suggerimento dell’insegnante all’Associazione NAMASAN