L’occhio che ascolta

L’occhio che ascolta
a cura di Marinella Visconti

 

“La poesia è l’ultima speranza. Parlo della mente poetica che tutti abbiamo e che spesso è seppellita nel profondo, disabilitata, sconnessa dalla nostra vita…La poesia non ha una risposta per niente, non risolve niente, ma ci tiene nel mondo senza chiudere nessuna possibilità: è un modo per restare aperti, per accogliere l’infimo e l’immenso, la dimensione più intima e quella più civile. Ecco, la poesia è un dilatatore dello spazio in cui si svolge la vita. E per questo appartiene più al regno dell’invisibile che al regno del visibile. Non è un luogo della cultura, ma un luogo che confina col sacro. Scrivere versi è un po’ come pregare, ma è una preghiera umanissima che nomina le cose che sono qui con noi. È un esercizio di gratitudine la poesia, anche quando pare disperata, è una carezza anche quando ci pare di non avere le mani.”

Franco Arminio

 

Dice dei poeti Papa Francesco:

“voi siete occhi che guardano e che sognano. Non soltanto guardano, ma anche sognano. Una persona che ha perso la capacità di sognare manca di poesia, e la vita senza poesia non funziona.”

“Vi mettete in ascolto della realtà stessa: il lavoro, l’amore, la morte, e tutte le piccole grandi cose che riempiono la vita. Il vostro è — per citare Paul Claudel — un “occhio che ascolta”.

“Con la parola della poesia, raccogliete gli inquieti desideri che abitano il cuore dell’uomo, perché non si raffreddino e non si spengano. Questa opera permette allo Spirito di agire, di creare armonia dentro le tensioni e le contraddizioni della vita umana, di tenere acceso il fuoco delle passioni buone e di contribuire alla crescita della bellezza in tutte le sue forme, quella bellezza che si esprime proprio attraverso la ricchezza delle arti.
Questo è il vostro lavoro di poeti: dare vita, dare corpo, dare parola a tutto ciò che l’essere umano vive, sente, sogna, soffre, creando armonia e bellezza. È un lavoro che può anche aiutarci a comprendere meglio Dio come grande «poeta» dell’umanità.”

“Cari poeti, grazie per il vostro servizio. Continuate a sognare, a inquietarvi, a immaginare parole e visioni che ci aiutino a leggere il mistero della vita umana e orientino le nostre società verso la bellezza e la fraternità universale.
Aiutateci ad aprire la nostra immaginazione perché essa superi gli angusti confini dell’io, e si apra alla realtà tutta intera, nella pluralità delle sue sfaccettature”

Papa Francesco

In questo spazio pubblicheremo una poesia alla settimana che ci aiuti a tenerci nel mondo senza chiudere le possibilità e orientati alla bellezza

Attivista

Marinella Visconti

Psicoterapeuta ad orientamento contemplativo

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