Quando ci lasciamo alle spalle il tempo, possiamo sperimentare la liberazione, una risposta spirituale all’invecchiamento e alla morte. Mentre i processi psicologici cercano sempre qualcosa, si muovono verso qualcosa in un continuo divenire, inseguendo ciò che cambia e muore, noi ci riportiamo sempre al presente con fiducia, prendendo rifugio nel qui e ora. Quando prendiamo rifugio nel presente, significa che abbiamo fiducia e fede. Per quanto intenso sia lo stato d’animo, per quanto triste, angosciante o disperato, proprio in questo momento possiamo notare che cambia. C’è la conoscenza di ciò. La pratica del Buddhismo non è niente di più, questa è la sua essenza.