Ma non avevi detto che scrivevi poesie per l’Inverno? E con questo? È vero, sì l’ho detto, ma non capisco cosa c’è di strano a parlare dell’estate, come se le stagioni non stessero annidate l’una nell’altra e il gioco non consistesse nel cercare il sole quando si nasconde tra un grappolo di nubi e si prende gioco del cielo Vuoi dire come in quei pomeriggi troppo lunghi e troppo azzurri? Sì proprio così. Cerchiamo l’estate tutto l’anno… Ma chi ha ancora voglia di aspettare e di salire su un treno per venire da te? Invece è proprio questo l’Inverno: aspettare come bambini un po’ annoiati come giardini che desiderano essere annaffiati e infine sfilare di soppiatto tra una nuvola e il vento fischiettando una vecchia canzone di tanto tempo fa per cercare un po’ di Africa tra l’oleandro e il baobab
METTA FOR HOME CON PAOLO TESTA
Sabato 20 aprile 2024 Online
Benevolenza e compassione in azione
Metta for home
con Paolo Testa
Una giornata di pratica meditativa
per aiutare i profughi tibetani in India