Sistemavo la mia stanza troppo disordine mi dicevo non adatto a un luogo di cura Sfioravo le carte il computer i cavi le matite colorate il Buddha piangente raggomitolato sul suo corpo la tazza per il the e quella tela verde pregiata sulla parete dietro di me Le cose hanno un’anima o sono pezzi di vita inerti e privi di parole? La mia vecchia scrivania è rimasta sempre con me non mi ha mai tradito Poi d’improvviso leggero come un sorriso un vago sentore di infinito
METTA FOR HOME CON PAOLO TESTA
Sabato 20 aprile 2024 Online
Benevolenza e compassione in azione
Metta for home
con Paolo Testa
Una giornata di pratica meditativa
per aiutare i profughi tibetani in India