di Ajahn Sucitto
tratta dalla newsletter Tracce di Dharma, 19/09/20025
Vi presento questa breve meditazione guidata che si basa su alcuni aspetti del corpo.
Dal punto di vista energetico il centro del corpo è l’addome, non è la testa. La testa toglie molta energia – non genera energia, la consuma. L’area addominale, invece, la genera, libera energia, la ricicla e la espande in tutte le direzioni – e’ l’energia della presenza, dell’essere presente e quando si perde questa connessione si sente la mancanza di radicamento e stabilità.
Le persone di solito considerano il radicamento e la stabilità come un’idea che cresce nella testa. In realtà, il pensiero non è il luogo della stabilità, la stabilità viene dalla presenza che a livello energetico si trova nella zona addominale.
Stando in piedi sentiamo l’energia della connessione attraverso le gambe.
Un beneficio della meditazione in piedi è che ci costringe ad essere presenti, altrimenti si cade. E’ utile stabilire il senso di presenza nel corpo, e’ questo che conta, tutto il resto passa in secondo piano quando si tratta di stare in piedi.
Se meditiamo in posizione seduta ci centriamo sull’intera area dell’addome che contempliamo come se fosse una morbida palla che si flette e si espande in tutte le direzioni; non solo verso l’alto o verso il basso – questo è il movimento ovvio, ma si espande anche in avanti ed indietro, giù fino al pavimento pelvico e nella schiena – in quest’area non si sente molto.
È un’espansione globale.
Portate l’attenzione alla schiena nella zona lombare mentre inspirate ed espirate. PAUSA
L’ inspirazione rafforza la parte bassa della schiena l’espirazione rilassa. PAUSA
Sia che siate seduti o in piedi contemplate all’interno della parte bassa della schiena mentre inspirate, espandendo la consapevolezza lungo la colonna vertebrale, ampliando l’attenzione per includerla un po’ alla volta, un centimetro alla volta.
Così si rafforza la zona lombare che sostiene le costole.
Il petto è un’altra palla che si allarga in ogni direzione, percepite la sensazione di espansione in questa parte del corpo.
Accertatevi che si espanda lateralmente, tenete le braccia leggermente distaccate dal corpo per consentire di dilatarsi con l’inspirazione. PAUSA
Si espande e si contrae. PAUSA
Salendo lungo la spina dorsale sentite la connessione dello spazio tra le scapole e le costole che si sollevano con l’inspirazione.
Portate l’attenzione allo sterno – e’ la vostra guida – rilassate il petto. PAUSA
Focalizzatevi sulla forza, che non è una forza personale, bensì la forza fisica incanalata lungo la spina dorsale – portate l’attenzione sulla spina dorsale, le scapole e la cassa toracica. PAUSA
Cosa sentite?
Contemplate il petto internamente e con l’inspirazione immaginate di distendere un lenzuolo dal centro verso i lati.
In particolare, fate attenzione alla cavità tra le braccia e la parte alta del torace che di solito è piegata in avanti, incoraggiate quella cavità ad aprirsi con l’inspirazione portando le scapole leggermente all’indietro per contrastare la posizione curva delle spalle.
Potreste sentire del disagio mentre inspirate – l’espirazione rilassa e di nuovo inspirate. PAUSA
E modellando il corpo intorno all’energia salutare piuttosto che su rigide abitudini, potete soffermarvi più a lungo, se ne avete un beneficio o se desiderate praticare su quell’area, notando cosa accade.
Fate una scansione dal petto lungo le braccia fino alle mani, aprendo i palmi ed espirando.
Poi lungo il collo, nella parte posteriore, nelle ossa del collo percependo la connessione ininterrotta tra il busto e il collo.
Sentite di avere il collo. PAUSA
E il cranio posto sopra il collo, la rotondità della testa
Portate l’attenzione dietro la testa e rilassate il viso.
Sentite che la testa è retta con fermezza dal collo e l’energia che sale dalla schiena la sostiene, rilassate il viso. PAUSA
Portate l’attenzione alla forza silenziosa, non-limitata da qualcos’altro.
A poco a poco i muscoli del collo si rilassano, le mascelle si rilassano.
Spostate l’attenzione all’interno della gola, sul palato, sentite l’aria salire dalle narici in fondo alla gola. Portate qui la vostra energia, la vostra attenzione e rilassate il viso.
PAUSA
Col tempo, attraverso la pratica, il fluire del respiro può diventare più vivido – consentite a quell’energia di permeare la testa, i globi oculari, le tempie, la fronte PAUSA
e lasciate andare ciò che non è necessario. PAUSA
Si tratta di connettere le aree del corpo congestionate alle parti rilassate, in questo modo le tensioni tendono ad allentarsi. PAUSA
Se può esservi d’aiuto per contrapporre l’ eccessivo lavorio mentale, tenete pure gli occhi aperti.
Il mondo sensoriale fa da sostegno, e’ contenitivo.
[traduzione a cura di Grazia Cafolla ]