“Scopri una nuova lingua
costruisci un alfabeto
pieno di tutti i nomi
della gioia”
Caro lettore, lettrice, bentornato/a in questa nuova pagina di “a modo mio”.
Siamo costantemente bombardati da cronache angoscianti provenienti da tutto il mondo. Magari conduciamo una vita frenetica, un lavoro che ci lascia poco spazio per respirare. Oppure stiamo combattendo la nostra battaglia dolorosa per salvaguardare la nostra salute. Forse siamo nel mezzo di una tempesta che non ci lascia vivere come vorremmo … Spesso, però, siamo così identificati in tutto ciò che ci dimentichiamo che esiste anche altro, che siamo anche altro … Ci dimentichiamo che dentro di noi esiste anche la gioia e che possiamo sempre raggiungerla, anche nei periodi più difficili, nonostante tutto. Gianluigi Gherzi parla ai nostri cuori con la profondità delle sue poesie che ci risvegliano alla possibilità della gioia, da sempre presente in noi, ma troppo spesso incompresa e dimenticata. Un viaggio alla ri-scoperta di inventari di esperienze, “alfabeti”, che possono essere coltivati e praticati, instaurando sane e salutari abitudini quotidiane che accarezzano la nostra anima, fino all’esperienza suprema di “abitare Dio” e vivere il miracolo di tutto ciò che esiste:
“Abitare Dio
in ogni centimetro,
…
per un giorno un’ora
un solo istante
sospendere.
Dire a tutto il resto: aspetta”
Gianluigi ci porta in una dimensione superiore, quella spirituale, dove possiamo attingere alla gioia come una “forma dello sguardo e del sentire” che trascende il dualismo del bene e del male. La gioia diventa allora un modo di essere che ci aiuta ad attraversare le tempeste senza essere travolti.
Ti auguro buona lettura e buone ispirazioni.
[Maurizio Brigandì, volontario progetto PienEssere APS]