Auroville, Gennaio 2024
Auroville è una comunità intenzionale nel Sud dell’India, nata dalla visione di Mirra Alfassa.
Fu Sri Aurobindo, politico e mistico indiano, a riconoscere per primo in Lei l’essenza incarnata della Madre Divina e a donarle il nome Mère.
Al centro di Auroville è il Matrimandir, letteralmente il tempio della Madre, una struttura sferica ricoperta di tasselli d’oro al cui interno si può meditare nella ‘camera segreta’.
All’esterno è circondato da incantevoli giardini. Sandyra abita ad Auroville da quasi trent’anni e pratica come guaritrice e coach. Il suo approccio è profondamente radicato nella cultura simbolica del materno divino, del quale mi ha svelato i quattro poteri.
“L’intera costruzione del matrimandir è sostenuta da quattro enormi pilastri e ogni ingresso è dedicato a un potere della Madre. Il primo rappresenta Maheshwari, sostenitrice della saggezza profonda, e infatti è la più vicina al cuore del tempio. Il secondo sta per Mahakali, forza divina, potere interiore, l’incredibile energia trasformativa presente in noi che ci permette di superare ogni difficoltà. È anche Colei che Taglia l’Ego. Poi c’è l’incantevole Mahalakshmi, che porta amore, bellezza e armonia in questa vita. È anche potere di guarigione e gioia dell’interconnessione e della relazione. Infine Mahasaraswati rappresenta la manifestazione in atto, infatti nell’iconografia Mahasaraswati sta suonando ‘la sua canzone’ in modo divino. E così ognuno di noi dovrebbe cantare sulla terra la propria melodia interiore da un punto di profonda connessione col silenzio divino.”
Sandyra mi spiega anche il significato del filo di luce che penetra dall’alto della camera interna del tempio: simbolicamente e fisicamente, è la luce divina della coscienza che cade nel grembo della madre (shiva-shakti) e da cui si origina la creazione.