Quest’anno, nella mia primavera indiana, sono andata a trovare Jetsunma Tenzin Palmo nella valle del Kangra, in India. Jestunma è una monaca buddhista del lignaggio Kagyu. Il suo bellissimo centro Dongyu Gatsal Ling (DGL) è stato creato per sostenere le monache delle regioni himalayane. Qui possono studiare e dedicarsi interamente alla pratica in un clima di supporto e sorellanza. Oltre che essere un progetto ben riuscito, è anche uno spettacolo: un centinaio di monache – per lo più ragazze giovani – nel classico abito bordeaux, che suonano i damaru, intonano canti, bagnano fiori mai visti, preparano tsampa, studiano e ridono nell’atmosfera di luce vibrante che si incontra solo ai piedi dell’Himalaya. Tra le moltissime perle che una grande maestra come Jetsunma ha elargito nella lunga intervista che mi ha concesso, oggi scelgo questa, perché mi sembra preziosa per tutti i praticanti.
“Il buddhismo può sembrare per lo più una lotta contro l’ego e si parla del non-sé, della vacuità, ma il Buddha ha detto all’inizio: diventa amico di te stesso, perché è il tuo ego che dovrà camminare il sentiero e per riuscire a farlo e sviluppare poi le comprensioni profonde, dobbiamo essere amici del nostro ego.” Mi sembra uno di quei fondamenti su cui si istallano con estrema facilità false credenze. Demonizzare l’ego non ci aiuterà certo a scoprirne la vera natura.
“Dobbiamo perdonarci, volerci bene, augurarci di essere felici; in altre parole dobbiamo avere un piccolo, felice e salutare senso del sé che camminerà sul sentiero del non-sé. È molto importante. Altrimenti, il nostro sé non sarà in grado di camminare sul sentiero…”. Uscita di lì, sotto una tenue pioggia, ho seguito le mura del tempio in circumambulatio.
Girare intorno, passeggiare intorno a un edificio sacro, ricorda il vorticare attorno a sé stessi e ci vuole il tatto di varcare una soglia ben custodita, ci vuole la gentilezza amorevole di volersi bene. Affinché il percorso spirituale sia reale, deve partire dall’amicizia profonda con chi siamo oggi. Allora le mura crolleranno.