Lithang, giugno 2016

Sono nello studio di Pema Tsering, medico tibetano, monaco e buon amico, vecchia conoscenza che risale alla fine degli anni 90 del secolo scorso. Nella sua famiglia la medicina è praticata e tramandata da ben nove generazioni e Pema Tsering ne è assai orgoglioso. In una stanza al primo piano della sua abitazione, una solida casa tibetana a tre piani, conserva gelosamente antichi strumenti e testi medici appartenuti ai suoi predecessori.
Lo studio, dove riceve i pazienti, si affaccia sul cortile. All’interno, scaffalature, bassi armadi e cassoni ospitano trattati, strumenti medici e preparazioni medicinali, alcune delle quali fabbricate da Pema Tsering stesso. Thangka e fotografie di maestri abbelliscono le pareti.
Questa mattina i pazienti sono, per la maggior parte, dei nomadi. Arrivati a Lithang per vendere i loro prodotti e acquistarne altri, ne approfittano, se necessario, per farsi visitare da un medico.
Un uomo alto e robusto si siede di fronte a Pema Tsering. Offrendogli il braccio disteso, racconta dei suoi problemi articolari. Pema Tsering prende delicatamente il braccio dell’uomo e lo avvicina a sé. Indice, medio e anulare si posano sicuri vicino al polso. Il medico si ritira come in sé stesso, come per espandere le proprie capacità percettive. Concentrazione, attenzione estrema e assorbimento traspaiono presto dall’espressione del viso. Come in altre occasioni, mi sembra di percepire che, da una parte, il medico metta in pratica una procedura di indagine logica-razionale, interpretando determinati segni letti nel battito dei polsi, nelle ondate sanguigne che portano notizie degli organi corporei, dall’altra è come se, in quei momenti, avesse stabilito una connessione intima con il paziente e tale connessione gli permettesse, attraverso una sorta di percezione intuitiva, di svelare la sua condizione fisica e mentale e, eventualmente, la natura della malattia.
La medicina tibetana, o meglio, “l’arte della guarigione” (sowa rigpa), come i tibetani indicano quella disciplina, non è considerata un sistema dominato dall’indagine razionale, essa rientra nella categoria delle arti ed è anche affine alla divinazione.