Il colore del bene

Qual è il colore del bene? 
Per la sera 
farsi buio 
tradire 
dissolvere 
la compattezza del giorno 
l’alterigia della luce 
l’infanzia della trasparenza 

Il mio bene per te 
volere il tuo 
senza sapere 
qual è 
Occorre precisione 
e senso di misura per risparmiare 
il me lo devi figlio 
per tutto il bene 
che ti voglio 

Briciole di pane 
fili d’erba sottili fragili 
che tremano 
dita troppo attaccate 
bocche che non tolgono il fiato 
amori all’infinito 
senza chi ama e chi è amato 

E’ questo il bene? 
Quando nella pausa assente 
sento la tua presenza viva 
il tempo breve della farfalla 
che muore e poi diventa 
vento 
la goccia 
che non ama confondersi 
col mare? 

E in quale verbo 
si deve coniugare? 

Forse la poesia 
è la sua vera dimora 
quel fare e disfare 
ogni volta 
e poi rifare 
la stessa strada dove cammini tu 
e nei tuoi passi camminare 
fare gli stessi sogni 
e non svegliarsi più