

Mutare
Dobbiamo imparare dal virus mutare per non sparire cercare la vita nella foglia nel vento nel silenzio di una notte stellata nel desiderio di una
Dobbiamo imparare dal virus mutare per non sparire cercare la vita nella foglia nel vento nel silenzio di una notte stellata nel desiderio di una
Il tuo sangue guarisce il mio Lo stesso sole asciuga i nostri dolori Nei tuoi geni si annidano i resti comuni di infinite variazioni Non
Se non c’è verità che resta Se non ci sono due orizzonti disuguali per sguardi abituati a cercare risposte senza più amare le domande Fammi
Tieni pure la luna negli occhi non farai torto al cielo Fatti luce diventa stella specchiati nel mare Un’eccedenza di senso richiede misura Ho il
Aria di famiglia stelle alberi piccoli oggetti rotondi reliquie di storie accomunate dalla stessa trama vivente Siamo suoni e semi universi coltivati a cielo e
C’è dolore in ogni cosa che si muove il dolore dell’intelligenza non poter fare a meno di legare la gioia di oggi al dolore di
Restiamo nell’opacità del crepuscolo resistiamo alla luce abbagliante del giorno teniamoci care le nostre ombre ultime reliquie del sacro scintille possibili di vita
Non troppo vicini ne’ troppo distanti Non troppo in fretta ne’ troppo lentamente I verbi all’infinito parole poche ma belle Silenzi nella mente e slanci
Lavorare sui resti sui silenzi delle cicatrici sugli orizzonti invisibili della paura tenere in vita ciò che sopravvive all’inganno del gesto alla promessa del sole
Bisogna compromettersi per poter comprendere Sii al tempo stesso il dito che penetra nel costato e il corpo sanguinante che lo accoglie
Angelo custode che sei nella parte di cielo che illumina le nostre menti e hai la faccia affaticata della donna e dell’uomo che si prendono
Decorare fare ciò che conviene con dignità farlo dal cuore che ornamento non è il superfluo ma luccichio di forma gentilezza di mano per fare
Camminavi a passi leggeri nel perimetro della mia mente Divenni cielo per vederti volare limpido al primo accenno di paura Dicono che solo il respirare
L’anima si fa bella come nei giorni di festa si adorna di perle di luce perché si vedano meglio gli strappi le ferite quelle parole
Gli occhi stretti tra le braccia dipinte sulla pietra forse cadute dal cielo come sogni di nuvole e sabbia Ho visto la sua bocca cucita
Come si fa ad abbracciare? Il corpo lo sa sa a memoria la strada che porta al bene anche quando cala la sera sulle membra
Buona settimana! Quali sono le forme della cura al tempo del Covid? Camminando tra le gente, seduti di fronte a un paziente, ci accorgiamo che
“Vi siete accorti di quanto è indifferente la natura? Nè buona nè malvagia Assiste Elogio della imperturbabilità Forse da quella indifferenza nasce il bisogno di
“Il portamento per favore abbiate cura di quello che portate sul corpo negli occhi tra le dita fate apparire sulle labbra il sorriso e la
“Come stai? Sto senza un aggettivo senza un paragone confido convengo improvviso abbozzo un sentimento un moto di passione Sto bene si e il semplice
“Ca’ s more’ A Napoli come a New York Mo’ mo’ adesso all’intrasatto senza avvisare Chi tene o’ mare e chi non lo tiene negli