Giuseppe Ruggiero

Questo ci tocca prima del perdono sciogliere il nodo trattenere il dono

Sul muro di cinta della tua casa non ci sono più le erbe selvatiche Ora può crescere il seme che abbiamo piantato l’anno scorso di

Parole sparse uguali diverse parole messe lì alla rinfusa sempre le stesse non bastano a cogliere l’essenza piccole o grandi spigolose o rotonde nessuna differenza

Ogni cosa al suo posto trova compimento nulla da aggiungere nemmeno una virgola un punto Si finisce così Ogni distacco genera dolore ogni fine contiene

Non temo non mi affanno non combatto il mondo dentro un abbraccio sento come se fossi nato adesso con me stesso accolgo di ogni cosa

Io lama affilata che spezza il cielo in due il corpo e il cuore la luna e il sole la voce e le parole per

Aveva serrato i polsi davanti al petto sì che niente potesse nemmeno sfiorare il suo cuore Un punto di congiunzione tra la memoria e il

Al cospetto del sole le tue braccia piccole sulla riva posate a fare righe e cerchi sulla sabbia Alzati solleva le braccia verso il cielo

L’importante è che la morte mi colga vivo … nel bel mezzo di una piacevole occupazione come curare l’orto scrivere una poesia oppure guardare una

Vorrei trovare il silenzio perfetto nessuna interruzione di parola Mi basterebbe il rumore del silenzio quando si fa respiro – è forse questa l’eternità?- la

Seduto sotto a un albero … la sua voce fa eco alle mie parole mute come un haiku la brevità di ogni spirito è la

E la rosa è una rosa di maggio una canzone che profuma ancora come il tuo vestito di sposa

Io stamattina mi son svegliato all’alba di un sogno interrotto proprio sul limitare tra il chiaro e lo scuro ho trovato l’invasor! Era un intruso

Dorme tra gli alberi e la luna ha per cuore un bosco fitto che di notte si anima di ombre e di spaventi la bambina

Uovo che fai nuovo l’Uomo che stancamente affonda il passo sull’orlo ricamato di un tramonto che trasforma in Oro il metallo pesante del lavoro sul

Vorrei coltivare uno sguardo senza scelta ne’ rifiuto fiorire insieme alla vita nel mentre di un morire e fare pace con ogni parte di cuore

Spaventi Siamo spaventi in cerca di un riparo piccole barche in cerca di un faro una giusta misura di cuore la carezza di una mano

Uno scintillio di colori e suoni ai diffonde nei cieli più limpidi e in quelli più scuri delle nostre esistenze. Una forza vitale spinge dal

Dove sono le parole che cadono nel vuoto? Dove sta la bocca che le ha generate? Sei rimasta in silenzio le tue persone care come

Dice non mi fido per questo non sorrido intorno quel che vedo è tanta spazzatura ad ogni angolo di strada mi aspetto un’altra fregatura Dico